Categoria: Bologna Data pubblicazione
Di cosa si tratta
Dal 13 luglio 2011 è operativo in tutti i comuni della provincia di Bologna un contributo – finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Regione Emilia-Romagna - a sostegno delle famiglie colpite da un provvedimento di sfratto per morosità legato alla crisi economica che ha investito, in qualche forma, almeno un componente della famiglia stessa (cassa integrazione, mobilità, licenziamento ecc.). Si tratta di un contributo in parte a fondo perduto ed in parte sotto forma di accesso ad un prestito bancario garantito, finalizzati all’estinzione del debito contratto dall’inquilino verso il proprietario dell’immobile; proprietario che avrà così la garanzia di recuperare il proprio credito in tempi brevi.
A chi è rivolto
Questo provvedimento è rivolto a tutti i cittadini residenti in un comune della provincia di Bologna, in possesso dei seguenti requisiti:
Come si accede
Il cittadino in possesso di tutti i requisiti sopra richiamati deve presentarsi presso l’ufficio competente del Comune di residenza per la compilazione di un modulo di domanda, fornendo tutta la documentazione necessaria a certificare i requisiti sopra richiamati. Con l’assistenza del Sindacato degli Inquilini il cittadino dovrà poi verificare la possibilità di sottoscrivere un accordo con il proprietario dell’immobile, il quale si deve impegnare alla rinuncia del 20% del proprio credito, per estinguere la morosità nei termini previsti da questo provvedimento, ed interrompere così la procedura di sfratto. Il possesso di tutti i prerequisiti sopra richiamati e l’accordo con il proprietario dell’immobile sono dunque i due elementi necessari per accedere al contributo a fondo perduto e al prestito bancario garantito.
Come funziona
Questo provvedimento è un aiuto alle famiglie in condizione di momentaneo disagio. Esso eroga un contributo a fondo perduto per coprire il 50% di quanto dovuto; per un ulteriore 25% il provvedimento dà la possibilità di accedere ad un prestito bancario agevolato e garantito presso uno degli istituti di credito convenzionati; la restante quota del 25% del debito è a carico diretto dell’inquilino, che deve quindi dimostrare di possedere una – seppur contenuta – capacità economica. Gli stessi istituti di credito, nell’ambito di questo provvedimento, su richiesta dell’inquilino, possono ulteriormente fornire un prestito agevolato e garantito, per la copertura del 30% del canone annuo futuro.
In quanto tempo
La partecipazione e dunque l’accesso al finanziamento e ai prestiti previsti, è fortemente legata alla tempistica giudiziaria. Ciò significa che entro i termini di grazia acconsentiti dal Tribunale Civile dovranno essere espletate la verifica dei requisiti dell’inquilino, le pratiche per l’accesso al prestito bancario, l’accordo con il proprietario dell’immobile, nonché la liquidazione del contributo a fondo perduto.
Questa stretta tempistica implica un forte impegno per tutti; in particolare è richiesto al cittadino interessato la puntualità nella partecipazione alle udienze presso il Tribunale Civile, nella presentazione della documentazione richiesta e nella partecipazione agli incontri che saranno necessari.
A chi rivolgersi per maggiori informazioni
Per i residenti nel comune di Bologna
Ufficio Casa, Piazza Liber Paradisus n. 10, Torre A – Tel. 051.2194332
e-mail
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Per i residenti negli altri comuni
Uffici preposti presso il proprio Comune di residenza
In ogni caso
ASIA-USB Via Monterumici , 36/10 Bologna – Tel 051.385932 oppure 051.389524
CONIA - Via della Zecca, 2 Bologna - Tel. 051/0414877
SICET - Via Milazzo, 16 Bologna - Tel. 051/256734 - fax 051/255896
SUNIA - Via Marconi 69/c Bologna - tel. 051.6087100
UNIAT - Via Malvasia 6/2° Bologna - Tel. 051.554076 oppure 051522298
Ultima modifica il Giovedì, 29 Settembre 2011 20:07
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Categoria: Italia Data pubblicazione
http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/rassegna_stampa/pdf/2011120520359029.pdf
Ultima modifica il Lunedì, 12 Dicembre 2011 15:19
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